Se si parla di guaina, la nostra mente subito ci riporta al concetto di rivestimento che, con totale aderenza, avvolge e ricopre un oggetto, proteggendolo. Ma allora, per rivestimento “liquido”, cosa mai si potrà volere intendere? Con guaina liquida ci si riferisce a quei prodotti liquidi, pastosi o gelatinosi, alle cui diverse componenti viene implementata la resina a dispersione acquosa, ingrediente principe per la resa impermeabilizzante della stessa guaina.
Che sia in campo domestico o industriale, potrai salvaguardare qualsivoglia superficie, interna o esterna che desideri; nessuna discriminazione!
Se poi, volendo completare il quadro, si parli più nello specifico di guaina liquida calpestabile, con quest’ultimo termine, ci si riferisce all’applicazione della guaina al di sopra di superfici di passaggio o fisico transito.
Come (e dove) funziona
Se il nome potrebbe non essere di facile comprensione, così non vi sembrerà per il suo impiego.
Come già scritto, avendo una consistenza molto gelatinosa, la guaina riesce infatti a penetrare con estrema facilità all’interno di qualsiasi fessura e fenditura; ciò la rende utile anche (e soprattutto) per piani e aree disomogenee, costellate di irregolarità.
Voi dovrete avere la sola accortezza di pulire, con diligenza e attenzione, la superficie che desidererete trattare, per evitare che la guaina inglobi, al suo interno, sporco e scorie.
Successivamente, vi basterà stendere il prodotto a freddo (antecedentemente ben mescolato), con un rullo o una spatola; una volta asciutta la prima passata, i cui tempi di posa saranno indicati nel prodotto medesimo, via con la seconda.
Il vantaggio? Non ci sarà più alcuna necessità di rinnovare o sostituire, nella sua interezza, il piano di vostro interesse. Un notevole risparmio di tempo e di soldi, non credete?
Inoltre, che voi corriate ai ripari impiegando la guaina per tetti, terrazzi, pavimenti, spazio piscina o bagno/doccia, avrete la garanzia che, per nessuna di queste superfici, ne verrà incrinata la traspirazione; se infatti la guaina sia volta a impedire il passaggio delle particelle acquose, altrettanto non fa per i vapori, i quali fuoriescono dalla stessa come se non presente.
Varietà reperibili
Di guaine ne esistono diverse tipologie; possiamo trovare quella bituminosa, l’ardesiata, o ancora il bitume, ma a differenza di quelle di nostro focus, si presentano allo stato solido, con dunque un impiego e un utilizzo consequenzialmente diversi.
Ciò nonostante, anche le “nostre” guaine possono, nel loro essere elastiche e di varie caratteristiche, discostarsi le une dalle altre per potenzialità e predisposizioni.
Innanzitutto si sappia che, una guaina, solo perché liquida, non è detto sia di certo anche calpestabile; non sono due concetti doverosamente correlati, pertanto fate attenzione se fosse per voi questo un requisito rilevante, se non indispensabile.
Una guaina, quella probabilmente più economica, potrà poi avere un minore grado di elasticità rispetto a un’altra, mentre quella più costosa, potrà in aggiunta detenere un maggior potenziale di aderenza sul tempo.
Diversa è anche la cedevolezza ai fenomeni atmosferici; se tutte, nessuna esclusa, ben riescono a fronteggiare la pioggia, bisognerà già farne una cernita e un’accurata selezione, se si vorranno fronteggiare, senza paura, anche i raggi ultravioletti e l’umidità.
Insomma, valutate il vostro budget e le vostre esigenze, ricordate l’importanza di una buona impermeabilizzazione, e fate la vostra scelta.